La città delle donne: Lavoro e imprenditoria femminile.

La città delle donne: Lavoro e imprenditoria femminile.

Dati raccolti a livello europeo ci dicono che l’aumento della presenza delle donne nella forza lavoro avrà un impatto fortemente positivo sulla crescita economica dell’Unione Europea (con un aumento del Pil pro capite tra il 6% e il 9% entro il 2050; in Italia addirittura del 12%).

A fronte di questi dati, nonostante i grandi miglioramenti, persistono enormi divari di genere nel mercato del lavoro, che comportano tassi di occupazione più bassi per le donne e limitano la crescita dei nostri Paesi e delle nostre città, compresa Cagliari.

Per non parlare delle difficoltà che incontrano le lavoratrici madri.

La descritta condizione richiede azioni politiche, a tutti i livelli di governo, che favoriscano l’uguaglianza di genere (azioni sul piano legislativo, retributivo e contrattuale), ma anche e soprattutto azioni relative all’offerta di assistenza all’infanzia e a tutte le altre forme di assistenza di cui necessitano le madri e le donne lavoratrici in genere.

In tale ambito, è certamente determinante la politica comunale.

Al riguardo, il programma della coalizione dedica un intero capitolo alla “Cagliari città del sociale e della salute”, in cui vengono declinate tutte le azioni di conciliazione lavoro-famiglia e di potenziamento dei servizi per l’infanzia e dei servizi che agevolino tale contemperamento.

Solo con l’implementazione di tali servizi, infatti, potremmo incrementare l’imprenditoria, ma anche il commercio e l’artigianato al femminile. Perchè supportare le donne imprenditrici e le imprese guidate da donne è la cosa giusta da fare non solo in prospettiva sociale, ma anche economica, con vantaggi diffusi per le comunità di riferimento e per Cagliari in particolare.

Per abbattere in città le barriere che ostacolano l’accesso e la crescita delle aziende “in rosa” occorre:

– aumentare la partecipazione delle donne alla vita pubblica;

– facilitare l’accesso al credito delle donne aumentando la conoscenza delle nozioni finanziarie e investendo nelle imprenditrici e nelle lavoratrici;

– utilizzare e incrementare al massimo gli strumenti digitali, insegnando ad utilizzare i canali social per promuovere il lavoro e le aziende in tutta la penisola e nel mondo.